Quanto costa separarsi?
Non esiste un costo preciso per la separazione. Possiamo andare da poche centinaia di euro nel caso di una separazione consensuale in assenza di figli, a molte decina di migliaia di euro nel caso di una separazione giudiziale in presenza di figli e in situazioni di grande agio economico.
In media, una separazione consensuale costa poche migliaia di euro, mentre per una separazione giudiziale si arriva facilmente a spendere decina di migliaia di euro.
Veniamo alle principali voci di costo.
Il costo dell’avvocato, come in tutte le categorie professionali, dipende molto dal suo successo e dalle sue scelte professionali.
Di seguito indichiamo i costi che sono previsti per le varie fasi del procedimento giudiziale nel DMG n. 55/2014:
- Fase di studio della controversia: da 1.620,00 euro a 2.430,00 euro
- Fase introduttiva del giudizio: da 1.147,00 euro a 1.550,00 euro
- Fase di trattazione e istruttoria: da 1.720,00 a 5.400,00 euro
- Fase decisionale: da 2.767,00 euro a 4.050,00 euro
Attenzione ai costi!
I valori che leggete, sia quelli minimi che quelli massimi, sono assolutamente indicativi: ogni avvocato definisce l’importo delle sue competenze.
Per il procedimento consensuale possono essere anche molto più ridotti, a seconda dell’impegno legale necessario.
E’ importante poter avere dal proprio avvocato un preventivo di massima dei costi previsti, in modo da non avere sorprese e da poter decidere con serenità. A questi costi si aggiungono i costi di altri eventuali altri professionisti come psicologi, mediatori familiari, consulenti tecnici, commercialisti eccetera.
E' previsto anche un onere statale di circa cento euro a coniuge.
Infine dovrete tenere conto delle voci di spesa relative all'affitto o mutuo per l'acquisto di una nuova abitazione, il suo arredamento.
L'eventuale assegno di mantenimento verso i figli e verso il coniuge meno più debole dal punto di vista reddituale non dovrebbe costituire un ulteriore spesa in quanto già in essere prima della separazione.