La comunicazione in parte è già avvenuta anche se forse non lo sapevi
Probabilmente se state leggendo queste righe è perché intendete parlare con i vostri figli della separazione, o perché avete già iniziato a comunicare qualcosa, anche senza accorgervi.
Intendiamo dire che la comunicazione con i vostri figli è molto più sottile di quello che sembra: molte informazioni passano da canali non verbali, attraverso segnali impercettibili fisici o emotivi. In particolare, se ci sono situazioni emotivamente forti che riguardano la stabilità della famiglia, bambini e ragazzi alzano le antenne più del solito. Magari avranno assistito a qualche litigata o avranno sentito da lontano qualche telefonata in cui parlavate di andarvene via... Insomma, anche se forse non hanno ancora capito che vi state separando, probabilmente hanno percepito che sta succedendo qualcosa di rilevante per tutta la famiglia, oppure potrebbero aver notato che c'è qualcosa che vi turba e vi agita come genitori.
Quindi, comunicare la separazione non significa solo dare loro una notizia, significa fornire finalmente loro una spiegazione di tutta una serie di situazioni, atteggiamenti e modalità relazionali che al momento sono presenti in famiglia e che i vostri figli stanno vivendo o subendo e rispetto ai quali consapevolmente o inconsapevolmente si stanno interrogando. Significa mettere ordine in una serie di emozioni, paure, pensieri e vaghe ipotesi che transitano in modo più o meno consapevole nella loro mente.
E’ quindi fondamentale ad un certo punto raccontare ai nostri figli che cosa sta avvenendo in famiglia: non farlo implica il rischio che sviluppino false credenze, ipotesi segrete e spesso poco veritiere sui motivi delle tensioni familiari e sulle prospettive della famiglia e queste fantasie potrebbero aumentare la paura e la rabbia.
Cosa dire?
Il messaggio fondamentale da dare è che mamma e papà hanno bisogno di vivere separati perché non vanno più d'accordo. Per questo motivo hanno bisogno di due case diverse.
Subito dopo bisogna chiarire che la famiglia è salva: la fine della relazione di coppia tra i genitori non corrisponde alla fine della famiglia. Potrete dire che voi continuerete a fare i genitori occupandovi di loro come prima e che farete di tutto per andare d'accordo prendendo insieme ogni decisione che li riguarda. Potete anche dire che siete d'accordo che loro possano stare un po' con il papà e un po' con la mamma e che presto gli proporrete un calendario con i giorni in cui possono stare con il papà e i giorni in cui possono stare con la mamma.
Bisogna dire tutta la verità?
Ai bambini bisogna sempre dire la verità, ma siamo sicuri che debbano proprio sapere tutto di quanto è accaduto e di quanto sta accadendo tra i loro genitori?
Bisogna dire loro tutta la verità che possono accettare e comprendere, che li riguarda e che può permettere loro di continuare a sentirsi protetti. Niente di più.
È quindi necessario parlare loro specialmente di come saranno organizzate le cose in futuro e di che cosa si modificherà nella loro vita.
Non ci sono colpevoli
Quando vi chiederanno perché vi volete separare, è molto importante che teniate la massima attenzione a non presentare mai l’altro genitore o voi stessi come gli unici responsabili o “colpevoli” di questa situazione, anche perché raramente è vero. Forse in questo momento ci sembra così, ma con il passare del tempo ci potremmo rendere conto che le cose sono più complesse di come le vediamo ora. Dovrete impegnarvi a non danneggiare mai l’immagine che i vostri figli hanno di voi stessi o dell'altro genitore: aiutateli a conservare dentro di loro una idea positiva di entrambi i genitori e a mantenere un legame e una stima verso ciascuno di voi.
La famiglia continua ad esistere
Nel corso della comunicazione possiamo fare riferimento ad alcuni avvenimenti che conoscono o a cui hanno assistito per aiutarli a darsi una spiegazione di cosa sta succedendo. Per esempio: "Avete visto che ultimamente papà e mamma discutono spesso e non riescono ad andare d'accordo e che questo crea tensione. Abbiamo deciso di separarci per poter ridare a voi una famiglia in armonia, una serenità nella vita familiare”. E’ importante parlare più del presente e del futuro che del passato, proporre loro l’idea che l’organizzazione futura della famiglia avrà dei vantaggi e primo fra questi sarà una maggiore serenità. Infine è bene che comprendano che la loro famiglia non si è rotta e non è finita: la famiglia, il luogo dove possono trovare ogni sicurezza, è salda e forte più di prima. E’ cambiata la relazione tra i loro genitori e l’organizzazione pratica della famiglia, ma i loro genitori saranno sempre e più che mai al loro fianco per rassicurarli ed aiutarli a crescere.
Se i vostri figli sono ancora piccoli, per esempio in età pre-scolare, e non sono in grado di comprendere tutti questi discorsi, la comunicazione andrà molto semplificata. Sarà il vostro atteggiamento a dimostrare e permettere loro di comprendere che cosa sta accadendo. Cercate dunque di trasmettere loro una costante serenità e determinazione rispetto alla decisione di separarsi.
Parlare ma soprattutto ascoltare
Non dovrete riempire i vostri figli di parole, quasi a voler giustificare o a voler spiegare tutto: attendete le loro reazioni, state ad ascoltare come si sentono, chiedete loro che cosa ne pensano e siate pronti a portare chiarimenti efficaci e rassicuranti. Separarsi non è una colpa dei genitori e quindi non è necessario giustificarsi, ma spiegare i motivi di questa scelta condivisa.
Cercate di comprendere nel profondo come si sentono ma sappiate che anche loro stanno osservando voi e stanno cercando di capire come vi sentite. Sulla base di come dimostrerete di sentirvi capiranno se le parole rassicuranti che avete detto loro sono veritiere o se in realtà, profondamente, voi stessi pensate che la catastrofe sia ormai imminente e irreversibile.
Non abbiate timore di comunicare a loro che non vi amate più, potete dire loro che vi continuate a volere bene e che vi rispettate ma non dite loro che vi amate ancora, questo creerebbe confusione: è doloroso, ma dovete aiutarli a comprendere che le relazioni amorose, anche quelle più intense, possono terminare e che a volte è necessario prenderne atto per poter andare avanti e aprirvi a nuovi scenari e relazioni organizzazioni familiari. Dire loro che vi amate ancora potrebbe suggerire che quello che ora vedono, astio, rabbia, delusione è una forma di amore oppure potrebbe portarli a sperare che la scelta che state facendo non sia definitiva.
Se necessario, ovvero se vi accorgete che qualcuno di loro potrebbe sentirsi responsabile della separazione, potete dire loro che non è colpa loro e approfittarne per dire che separarsi non è una colpa e che ora la responsabilità di questa scelta è di entrambi voi genitori e riguarda esclusivamente l'organizzazione della vita familiare nel futuro. È vostra responsabilità, ora far funzionare le cose ridare serenità alla famiglia.